Panton Chair Giallo - Sedia
€ 365,00
Non Disponibile
Descrizione
La Panton Chair è un grande classico nella storia dei mobili di design. Ideata da Verner Panton nel 1959, questa sedia fu sviluppata per la produzione in serie in collaborazione con Vitra (1967). Si trattava della prima sedia interamente in plastica, realizzata a partire da un pezzo unico con un design a sbalzo. Dal suo lancio sul mercato ha attraversato diverse fasi produttive. Soltanto a partire dal 1999 è stato possibile produrre la sedia seguendo il suo progetto originale: in plastica durevole tinta in massa con una satinata finitura opaca.
La comodità di questa sedia è il risultato della combinazione tra la struttura a sbalzo dal design antropomorfo e un materiale leggermente flessibile. Può essere usata da sola o in gruppo ed è adatta per interni ed esterni. La Panton Chair ha ricevuto numerosi riconoscimenti internazionali di design ed è presente nelle collezioni di molti musei importanti. Grazie alla sua espressività è diventata un'icona del XX secolo.
La comodità di questa sedia è il risultato della combinazione tra la struttura a sbalzo dal design antropomorfo e un materiale leggermente flessibile. Può essere usata da sola o in gruppo ed è adatta per interni ed esterni. La Panton Chair ha ricevuto numerosi riconoscimenti internazionali di design ed è presente nelle collezioni di molti musei importanti. Grazie alla sua espressività è diventata un'icona del XX secolo.
Dettagli
- Codice Prodotto: 2Panton Chair Sedia giallo
- Colore: Chartreuse
- Materiali: Polipropilene tinto in massa, riciclabile al 100%. Finitura opaca. Adatta per esterni.
Taglie e misure
- Larghezza: 50 cm
Profondità: 61 cm
Altezza: 83 cm
Brand
- Vitra
Designer
Verner Panton 1959/1999
Verner Panton fu una delle figure più influenti per lo sviluppo del design negli anni '60 e '70. Dopo essersi trasferito in Svizzera all'inizio degli anni '60, il designer danese divenne famoso per la sua inventiva e le sue idee innovative per arredi, apparecchi di illuminazione e tessuti. Il tratto distintivo dei suoi lavori era l'utilizzo magistrale del colore.