Toio Led - Lampade da terra
Descrizione
La lampada da terra Toio versione LED offre una luce indiretta che aggiunge un tocco di eleganza e funzionalità a qualsiasi ambiente. La sua base in acciaio tranciato e piegato, insieme alla struttura costituita da profilati d'acciaio verniciati a liquido, è disponibile in varie tonalità: bianco, nero e rosso. Il movimento telescopico dell'asta permette di regolare l'altezza dell'apparecchio secondo le proprie preferenze.
Il nome "Toio" deriva dalla parola inglese "Toy", che significa "giocattolo". Questa scelta di denominazione da parte del duo Castiglioni non è casuale, poiché la lampada Toio rappresenta per loro una visione ironica e divertente, nata dall'assemblaggio creativo di un fanale d'auto con passanti di canna da pesca e altri elementi. Questo approccio ludico ha portato alla creazione di un oggetto dal design senza tempo, sorprendente e con una forte personalità, in grado di valorizzare qualsiasi tipo di ambiente.
La lampada da terra Toio di Flos, grazie all'utilizzo di un faro d'automobile LED speciale da 23 watt importato dagli Stati Uniti all'inizio degli anni '60, offre un'eccellente illuminazione indiretta creando un'atmosfera accogliente e raffinata.
Oltre alla fonte luminosa inclusa, è anche disponibile in alternativa la fonte LED 23W Pro-Par56 1600lm 3000K [e] cod. RF27690 dimmerabile da ordinare separatamente. Il dimmer elettronico presente sul cavo permette una regolazione a step dell'intensità luminosa, offrendo la possibilità di adattare la luce alle diverse esigenze.
Dettagli
- Codice Prodotto: 5F7600030
- Colore: Nero
- Lampadina Att.: Potenza 23W
- Materiali: Acciaio
Taglie e misure
Altezza: 158 /195 cm
Base: 21 cm
Lunghezza cavo: 247 cm
Peso: 8.2 kg
Brand
- Flos
All’origine di Flos c’è un pensiero luminoso: l’idea di far nascere da una lampadina oggetti adatti a cambiare il modo di abitare, non solo degli italiani. Così all’inizio degli anni ’60 un certo signor Gavina, con il piccolo produttore di Merano Eisenkeil, si mette in testa - dopo aver creato molti nuovi mobili (con i fratelli Achille e Pier Giacomo Castiglioni, Afra e Tobia Scarpa e altri maestri del design) - che è arrivato anche il momento di creare nuove lampade. Così i Castiglioni e gli Scarpa, con la tecnica del cocoon, ideata in USA e sperimentata da Eisenkeil, iniziano a realizzare lampade come la Taraxacum o la Fantasma. A queste prime lampade ne seguono molte altre, bellissime e sorprendenti: così già dalla sua preistoria Flos (Fiore, in latino, nome che sceglie per lei Pier Giacomo Castiglioni) si ritrova a reinventare l’idea di illuminazione artificiale.
Designer
Achille Castiglioni
Nasce a Milano nel 1918. Già nel 1940 si dedica ai test di produzione industriale insieme ai fratelli Livio (1911-1979) e Pier Giacomo (1913-1968). Dopo essersi laureato in architettura nel 1944, dà inizio alla ricerca nel campo delle forme, delle tecniche e dei nuovi materiali con l’obiettivo di sviluppare un processo di design integrale.
È uno dei fondatori di ADI nel 1956. Nel 1969 riceve l’autorizzazione dal Ministero dell’Istruzione per insegnare “Design Artistico per l’Industria”, è professore presso la Facoltà di Architettura di Torino fino al 1980, quindi professore di “Design Industriale” a Milano fino al 1993.
Dal 1950 si attiva nel campo della ricerca e della sperimentazione di allestimenti per esposizioni (Triennale di Milano, Montecatini, Agip, Rai). Al MoMA di New York sono esposte quattordici delle sue opere. Altre opere sono presenti nei musei: Victoria and Albert Museum (Londra), Kunstgewerbe Museum (Zurigo), Staatliches Museum fur Angewandte Kunst (Monaco), Museo del Design (Prato), Uneleckoprumyslove Prague Museum (Praga), Israel Museum (Gerusalemme), The Denver Art Museum, Vitra Design Museum (Weil am Rhein), Angewandte Kunst Museum (Amburgo e Colonia).
Tra il 1984 e il 1986 viene allestita una sua mostra personale organizzata dal Museum fur Angewandte Kunst (Vienna), poi presso l’Akademie der Kunst (Berlino), la Triennale di Milano (Milano), il Kunstgewerbe Museum (Zurigo), l’Haags Gemeentemuseum (L’Aia), il Circulo de Bellas Artes (Madrid) e il Centre Georges Pompidou (Parigi). Gli sono stati conferiti nove Compassi d’Oro.
Achille Castiglioni muore nel 2002.
Pier Giacomo Castiglioni
Nasce a Milano nel 1913. Nel 1937 fonda lo studio “Architettura, Edifici Urbani e Ricerca nella Progettazione industriale” con il fratello Livio. Nel 1952 Livio lascia lo studio, al quale si era unito nel 1944 il fratello Achille. Si laurea alla Facoltà di Architettura del Politecnico di Milano nel 1937 e collabora alla stesura di un libello sul Piano Regolatore di Milano: “Cinquanta piazze notevoli della futura Milano” con l’architetto Carlo Pagani nel 1938.
Docente e Assistente di Progettazione Architettonica e Professore di Disegno e Lavori Pubblici presso la Facoltà di Architettura di Milano. Membro del Consiglio dell’Associazione Architetti e della Commissione Edilizia del Comune di Milano. Espone in occasione di ogni Triennale di Milano dal 1940 in avanti aggiudicandosi diversi premi. In occasione della 13a Triennale del 1964, dedicata al tema “Tempo libero, tempo di vita” Pier Giacomo Castiglioni è Membro del Comitato Esecutivo.
È membro di diverse giurie: nel 1956, 1957 e 1958 per “La Rinascente Compasso d’Oro”; La Triennale di Milano; concorso Formica-Domus; concorso Abitare-De Padova; concorso International Cantù Furniture.
Inoltre, è particolarmente attivo in quanto curatore di installazioni espositive per istituti nazionali e internazionali e aziende leader partecipanti a fiere nazionali e internazionali: Montecatini, RAI, ENI, Triennale di Milano, Mostre Esposizioni Torino, “Italia61”, AGIP. Pier Giacomo Castiglioni riceve diversi premi e riconoscimenti, tra cui il “Compasso d’Oro” nel 1955, 1960, 1962, 1964, 1967, 1979. Muore nel 1968.
Le sue opere sono state presentate e sono attualmente esposte presso: Museum of Modern Art (New York – 22 opere al momento), Royal Institute of British Architects (Londra), Musée des Arts Decoratifs (Parigi), Palais du Centenaire (Bruxelles), Modern Art Museum (Sao Paulo – Brasile), Prima Esposicion de disegno industrial di Buenos Aires (Argentina).