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RON RON Pouf

€ 1.500,00
Disponibile
Descrizione

Ron Ron di Gufram è un originale pouf disegnato da Marion Baruch. Questo simpatico pouf è a tutti gli effetti un animale da compagnia inanimato che offre tanto affetto e compagnia.

Il nome stesso, Ron Ron, richiama il suono delle fusa di un tenero gattino, sottolineando il carattere affettuoso e accattivante di questo complemento d'arredo.

La sua struttura, unico oggetto peloso nel catalogo Gufram, è realizzata in morbido poliuretano espanso, rivestito da un tessuto che imita perfettamente una soffice pelliccia nera.

L'aspetto zoomorfico del pouf è enfatizzato dalla presenza di una lunga e divertente coda, ma attenzione a non tirarla, altrimenti Ron Ron potrebbe arrabbiarsi!

 

Dettagli
  • Codice Prodotto: 7Ron Ron
  • Colore: Nero
  • Materiali: In morbido poliuretano imbottito con ecopelliccia premium
Taglie e misure
  • Diametro: Ø50 cm
Brand
  • Gufram

    Fondata nel 1966 dai fratelli Gugliermetto, la Gufram avvia con la poltrona Alvar disegnata da Giusepe Raimondi la produzione di oggetti di design, che in seguito coinvolgerà artisti quali Piero Glardi e designer quali Mendini, Pettena, Lazzeroini, di cui vengono esposti in mostra documenti e prototipi.

    Nella Manica Lunga del Castello di Rivoli si potranno ammirare pezzi come il Pratone, la Bocca, il Cactus e i Sassi, divenuti veri e propri simboli di un’epoca. Oltre a questi oggetti “cult” verranno esposti prototipi mai entrati in produzione ma esposti nei musei, allestimenti e i giochi realizzati per i bambini. A corredare la rassegna ci sarà una colonna sonora di musiche rock che il pubblico potrà ascoltare con le cuffie.

     

                             

                                                                       

Designer
Marion Baruch 1972
Nel 1948 iniziò i suoi studi all'Accademia di Belle Arti di Bucarest. L'anno successivo ebbe la grande opportunità di emigrare in Israele; lì ha proseguito gli studi presso la Bezalel Academy of Arts and Design di Gerusalemme, dove ha frequentato il corso di Mordecai Ardon. Quattro anni dopo tiene una mostra alla galleria Micra-Studio di Tel Aviv; la critica della critica è tale da consentirle di ottenere una borsa di studio grazie alla quale si trasferisce in Italia nel 1954, dove studia pittura all'Accademia di Belle Arti di Roma. Negli anni '60 il linguaggio pittorico di Marion Baruch muta radicalmente, superando progressivamente l'arte figurativa e tendendo verso un approccio gestuale volto all'astrazione, alla grafica, nonché a quel linguaggio plastico che si manifesterà tra la fine degli anni '60 e l'inizio degli anni '70 con un serie di sculture molto grandi.