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Caratos Poltrone

€ 3.179,00
Disponibile
Descrizione

La poltrona Caratos, nelle versioni con schienale alto o bassa a pozzetto, si caratterizza per le forme fluide e la struttura leggera. La poltroncina Caratos si caratterizza invece per l’avvolgente schienale imbottito che contribuisce a formare il bracciolo, offrendo una seduta libera da qualsiasi costrizione posturale e favorendo conversazioni e relazioni con i vicini. Rivestite in tessuto o in pelle, fanno parte di una collezione ricca di proposte per gli ambienti più diversi, accomunate dalla struttura di base in pressofusione di alluminio verniciato.

Disponibili in pronta consegna:
- CA77B: Caratos Poltrone con rivestimento in tessuto cat. Lusso Loren Tortora 2838280 e struttura verniciato grafite 0252G.

Dettagli
  • Codice Prodotto: 2CA77B
  • Colore: Rivestimento in tessuto cat. Lusso Loren Tortora 2838280 e struttura verniciato grafite 0252G
  • Materiali: Telaio interno in tubolari e profilati d’acciaio. Imbottitura telaio interno in schiuma di poliuretano flessibile a freddo Bayfit®, fodera in fibra di poliestere. Scocca in polipropilene. Struttura di sostegno in fusione in lega d'alluminio. Puntali in materiale plastico
Taglie e misure
  • Lunghezza: 76.5 cm
    Larghezza: 70.50 cm
    Altezza: 67 cm
    Altezza seduta: 43.5 cm

Brand
  • Maxalto

    Concepire una collezione che integra quelle esistenti e insieme inventa altre atmosfere d’interni, per Antonio Citterio significa ripensare ogni volta la natura stessa dei modelli dell’abitare.

    Nati e cresciuti dall’idea di Piero Ambrogio Busnelli e Afra e Tobia Scarpa, gli arredi Maxalto con il lavoro di Antonio Citterio sono arrivati a comporre un catalogo di neo-classici moderni. Moderni perché idealmente legati a visioni di Maestri più libertari come Jean-Michel Frank, rispetto al troppo rigore di Le Corbusier o Mies van der Rohe: neo-classici perché filtrati nelle forme e nelle finiture attraverso lo sguardo contemporaneo di un architetto italiano. Le radici culturali sono importanti, l’impronta umanistica del progettista è essenziale per affrontare le diverse scale con la stessa intelligenza del disegno. Mentre progetta la costruzione di nuovissimi edifici, infrastrutture o grattacieli interi, Antonio Citterio sa bene che negli interni, per molte ragioni, forme e tipologie dei mobili cambiano sempre più lentamente, senza clamorose fratture col passato. La casa e i suoi ambienti tradizionali - soggiorni, sale da pranzo, stanze da letto - tornano ad essere il nucleo dell’interazione sociale, con la grande differenza che negli stessi spazi, grazie anche a un’accelerazione tecnologica fortissima, è possibile la comunicazione personale ma pure quella elettronica: dialogare anche a grandissime distanze, interagire con attrezzature sofisticate, o semplicemente ritrovare la dimensione del gioco, del divertimento, della conversazione. In questo scenario della casa certamente più complesso di un tempo, l’idea Maxalto di un modernismo classico (o di un classicismo moderno) mantiene il suo valore nei modelli esistenti: ma le più recenti produzioni disegnate nel 2020 da Antonio Citterio si evolvono organicamente fino a mostrare un progetto di cultura dell’arredamento aggiornato ai cambiamenti dell’abitare.

     

     

     

     
Designer
Antonio Citterio 2018

Antonio Citterio nasce a Meda (Milano) nel 1950, apre il proprio studio di progettazione nel 1972 e si laurea in architettura al Politecnico di Milano nel 1975. Fra il 1987 e il 1996 è associato a Terry Dwan; insieme realizzano edifici in Europa e Giappone.
Nel 2000 fonda, con Patricia Viel, una società di progettazione, attiva a livello internazionale, che sviluppa programmi progettuali complessi, ad ogni scala ed in sinergia con un network qualificato di consulenze specialistiche. Lo studio ha oggi assunto il nome di “Antonio Citterio Patricia Viel”. Nel settore del disegno industriale Antonio Citterio collabora con numerose aziende italiane e straniere. Nel 1987 e nel 1994 è stato premiato con il Compasso d’Oro-ADI. Dal 2006 al 2016 è docente di progettazione architettonica presso l’Accademia di Architettura di Mendrisio (Svizzera). Nel 2008 riceve dalla Royal Society for the encouragement of Arts, Manufactures & Commerce di Londra l’onorificenza “Royal Designer for Industry”.

Antonio Citterio è art director di Maxalto, Arclinea e Azucena.