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Gong

€ 500,00
Disponibile
Descrizione
Il tavolo Gong è un progetto firmato da Giulio Cappellini. Il suo piano, tondo, è realizzato in lamiera di metallo tagliata al laser, collegata alla base tramite uno stelo in tubo di ferro. Gong è un modello smontabile, disponibile in due dimensioni, ed è proposto in metallo verniciato opaco nei colori bianco, fango e nero.
Dettagli
  • Codice Prodotto: 11 Gong
  • Colore: Bianco
  • Materiali: Metallo
Taglie e misure
  • Diametro: 50 cm
    Altezza: 42 cm
Brand
  • Cappellini

    Cappellini è un’azienda italiana fondata a Carugo nel 1946 da Enrico Cappellini e operante nel settore dell’arredamento contemporaneo. Spetta al figlio Giulio, architetto e designer, trasformare l’azienda artigianale di famiglia in un marchio di arredo di alta gamma, riconosciuto e apprezzato a livello internazionale. A partire dagli anni ’80 infatti, Giulio Cappellini inizia una serie di collaborazioni con le più prestigiose firme del design, che porteranno alla realizzazione di prodotti iconici come la poltrona Proust di Alessandro Mendini, anno di produzione 1978, o alla Felt Chair di Marc Newson, anno 1993. Ciò che ha reso unica l’azienda nel settore, è stata la capacità di intercettare le proposte più all’avanguardia, di incoraggiare la sperimentazione e di proporre un concetto dell’abitare completamente nuovo, libero dagli stereotipi. Un altro punto forte è indubbiamente la vocazione da talent scout di Giulio Cappellini, che negli anni ha reclutato designer esordienti da tutto il mondo, guidato da uno straordinario intuito affinato da anni di esperienza. Cappellini può essere considerata come un trampolino di lancio per talenti come Jasper Morrison, James Irvine, Carlo Colombo, Tom Dixon, Marcel Wanders solo per citarne alcuni. Il catalogo Cappellini è eterogeneo sia per stile che per proposte, e permette di arredare a 360° qualsiasi spazio, dalla casa all’ufficio, dalle strutture pubbliche al variegato settore del contract, grazie alla vasta scelta tra arredi, complementi e oggettistica. La qualità artigianale della lavorazione e l’utilizzo di materiali di alta gamma colloca l’azienda nel solco delle eccellenze del Made in Italy. Oggi Cappellini fa parte del Gruppo Poltrona Frau, a sua volta controllato dal gruppo americano Haworth Inc., mentre Giulio Cappellini, di recente indicato dalla rivista “Times” come uno dei più influenti trend setter mondiali, ricopre il duplice ruolo di Art Director e progettista.

     

                             

                                                                       

Designer
Giulio Cappellini 2004/2021
Animato da uno spirito indomito e dalla curiosità di chi vuole continuamente rinnovarsi, Giulio Cappellini svolge il suo lavoro di progettista proponendo una personale rilettura del design contemporaneo, sia per il marchio che porta il suo nome, sia in qualità di art director per altre importanti aziende del settore. Con il suo progetto più ambizioso, quello di “azienda”, Giulio Cappellini diventa un vero e proprio “trend setter”, fino ad essere riconosciuto universalmente come talent scout di giovani professionisti. In molti sono stati poi i lanciati attraverso collaborazioni chiave con l'Azienda: Jasper Morrison, Marc Newson, Marcel Wanders, i fratelli Bouroullec e Nendo, per citarne alcuni. Seguitissime sono anche le sue lezioni presso prestigiose scuole di design internazionali come Istituto Marangoni della quale è anche art director ed altri istituti nel mondo dai quali è invitato come visiting professor. Giulio Cappellini spazia nella realizzazione di svariati complementi d'arredo. Tra i più amati, gli iconici tavolini Bong e Gong, la famiglia di tavoli Break e gli elementi contenitori della serie Luxor. Nel Giugno del 2022, Giulio Cappellini ha ricevuto il prestigioso Compasso d’Oro alla Carriera presso l'ADI DESIGN MUSEUM di Milano. Un importante riconoscimento che suggella il suo percorso di continua lettura e rilettura dei fenomeni del design, capace di proiettare le sue azioni nella contemporaneità attraverso la propria personale poetica e il rapporto con i tanti giovani talenti da lui sostenuti.