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Divano Bocca® (Lips®) 1/1000

€ 7.000,00
Disponibile
Descrizione

La bocca, il famoso divano rosso a forma di labbra giganti. Ispirandosi al Ritratto di Mae West del 1935 dell'artista surrealista Dalì, oltre che alle calde labbra rosse delle star di Hollywood, gli architetti di Studio 65 hanno realizzato un capolavoro destinato a diventare un oggetto di culto. DNA pop, anima sensuale e provocante, aspetto femminile ed elegante. Bocca è tra i prodotti di arredamento per la casa più ricercati, amati e imitati. L'originale del 1970 è esclusivamente di Gufram.

Dettagli
  • Codice Prodotto: 4BoccaLips
  • Colore: Rosso
  • Materiali: Morbido poliuretano rivestito in tessuto
Taglie e misure
  • Lunghezza: 212 cm
    Larghezza: 80 cm
    Altezza: 85 cm

Brand
  • Gufram

    Fondata nel 1966 dai fratelli Gugliermetto, la Gufram avvia con la poltrona Alvar disegnata da Giusepe Raimondi la produzione di oggetti di design, che in seguito coinvolgerà artisti quali Piero Glardi e designer quali Mendini, Pettena, Lazzeroini, di cui vengono esposti in mostra documenti e prototipi.

    Nella Manica Lunga del Castello di Rivoli si potranno ammirare pezzi come il Pratone, la Bocca, il Cactus e i Sassi, divenuti veri e propri simboli di un’epoca. Oltre a questi oggetti “cult” verranno esposti prototipi mai entrati in produzione ma esposti nei musei, allestimenti e i giochi realizzati per i bambini. A corredare la rassegna ci sarà una colonna sonora di musiche rock che il pubblico potrà ascoltare con le cuffie.

     

                             

                                                                       

Designer
Studio 65 1970
Nel corso del 1965, un gruppo di studenti di architettura iniziò a pensare di voler diventare architetti da grande. Tuttavia, dopo aver incontrato il mondo dei grandi (architettonici e non), hanno deciso che, sebbene volessero diventare architetti, non volevano diventare grandi. Così, per realizzare il loro sogno, e seguendo l'esempio di Peter Pan, hanno costruito la loro piccola isola felice e l'hanno chiamata Studio65. Questi giovani studenti di architettura erano anche pittori, che dipingevano con colori potenti. Come tutti i giovani amavano la vita fino al punto di essere pronti a lottare per costruire un mondo più giusto, dove la fantasia e la loro forma espressiva potessero trovare spazio ed essere apprezzate. Amavano la Pop Art americana ei film del New America Cinema, della Nouvelle Vague e dell'avanguardia italiana; Carmelo Bene, lonesco, Beckett e il Living Theatre. Ascoltavano musica rock e jazz e leggevano Mayakovsky, Marcuse, Montale e Asor Rosa, Tafuri e Simone de Beauvoir.